Luna piena in Ariete del 9 Ottobre 2022, h 22:55
- Elisa Spadola
- 9 ott 2022
- Tempo di lettura: 6 min

Con questa lunazione viene attivato ancora una volta l’asse delle relazioni, ed essendo strettamente coinvolti anche Chirone, congiunto alla Luna, e Venere, congiunta al Sole, l’attenzione verrà portata su ferite e desideri che circuitano intorno al mondo delle nostre relazioni.
La Luna si forma nell’energico segno dell’Ariete, e congiunta a Chirone retrogrado, farà si che le nostre ferite più profonde vengano alla luce in maniera piuttosto determinata e irruenta. Parliamo delle ferite primarie, le ferite dell’infanzia, le ferite ancestrali. Rivivere il dolore che portano in auge queste ferite, è davvero impegnativo, ma potentemente trasformativo.
Riviverle, oltre ad altre manifestazioni emozionali, potrebbe fare affiorare molta rabbia che ha bisogno di esprimersi, e di essere buttata fuori.
Canalizzare la rabbia in maniera costruttiva non è cosa semplice. Spesso capita di farla uscire in maniera esplosiva, reagendo con una certa aggressività verso l’esterno, o in maniera implosiva, riversando questo dolore dentro noi stessi, trattandoci con molta poca cura.
Dietro la rabbia si nasconde sempre il dolore. E il dolore arriva quando queste ferite tornano a chiederci attenzione. Sono ferite che nell’asse delle relazioni Ariete/Bilancia, ci parlano di abbandono, di rifiuto, del non sentirci ascoltati, del non sentirci voluti, del non sentirci amati. Del non sentirci meritevoli di Amore.
Più siamo arrabbiati e più diventiamo vulnerabili. Allora è facile ricadere negli stessi schemi comportamentali e di pensiero che ci attanagliano da tempo.. forse da sempre.
Ma ora siamo in grado di riconoscerli, e possiamo dialogare con le sconfortanti emozioni che emergono, cercando di perdonarle e di perdonarci.
Riconoscere questi schermi più e più volte, è il giusto modo di lasciarli andare. E a volte, il processo, può essere molto lento e doloroso.
Quando si manifesta la rabbia, spesso è il nostro bambino interiore che urla, che si dimena e che piange. Ma urla perché non viene mai ascoltato!
E il nostro adulto interiore cosa fa? Lo punisce, ancora, ignorandolo, rimettendolo in castigo, e confinandolo ancora una volta, nella cantina più buia dell’Anima. Anziché accoglierlo, abbracciarlo, rendendolo attento di quante risorse abbia già sviluppato in questo lungo percorso di lavoro interiore.
Il lavoro su di Sè, vissuto in maniera produttiva e consapevole, fa si che noi riconosciamo quando sia il bambino ad esprimersi e non l’adulto, o viceversa.
Quando non abbiamo la consapevolezza della manifestarsi del nostro bambino interiore, ignorandone la sua esistenza, la forte rabbia che si genera dal mancato riconoscimento, potrebbe essere canalizzata in maniera talmente distruttiva, da poter fare terra bruciata intorno e dentro di noi.
Chirone ,è circa a metà del suo percorso di retrogradazione in Ariete, e questo vuol dire che ci ha già messo parecchio nella condizione di guardare e affrontare le nostre ferite,.
Ha portato alla luce immagini dolorose, da sempre sepolte nel nostro inconscio.. e ci ha fatto sentire quella morsa dolorosa nello stomaco e nel petto ,che a tratti ci ha letteralmente tolto il fiato.
Ma questo ci ha donato consapevolezza e luce in riferimento alla nostra interiorità. Ora sappiamo riconoscere quando le nostre ferite parlano, quando il nostro bambino interiore piange.
E questa Luna piena illumina ulteriormente, con la sua potente luce queste ferite, quindi teniamoci pronti a quella che può sembrare una regressione. Ma che tale non è. Anzi.
Il Sole congiunto a Venere nell’armonioso segno della Bilancia, ci porta a far riemergere in maniera preponderante, i desideri più profondi che serbiamo dentro. Desideri che ci parlano spesso di armonia di coppia, o di armonia e bellezza nelle relazioni in toto.
Ma quando la luce potente del Sole mette in evidenza che questi desideri non sono affatto manifesti nella realtà, il nostro bambino interiore di desta. E piange. Urla, rivangando e ricordando ferite chironiane, che ci riportano al tremendo dolore del non essere voluti, del non essere amati, e dell’essere abbandonati a noi stessi.
E’ molto impegnativo rivivere queste ferite, poiché siamo abituati ad ovattarle con la nostra frenetica quotidianità, fatta di routine meccaniche, di lavoro stressante, di abitudini ridondanti trite e ritrite.
Tutta questa frenetica attività che inconsciamente ricerchiamo per non pensare, e per riempire quei vuoti che ci obbligherebbero altrimenti a stare con noi stessi, ci consente inoltre di chiudere il nostro bambino interiore in cantina, facendo finta che esso non esista. Anche quando ne siamo consapevoli.
E con esso chiudiamo la porta anche ai nostri desideri e ai nostri sogni. Chi siamo davvero? Cosa desideriamo e sogniamo per noi? Quanto di ciò di quello che viviamo ci rende davvero gioiosi e sereni?
Eh già.. rinchiudere il nostro bambino interiore li dentro al buio e non sentirlo, è comodo! Ahhh, che meraviglioso silenzio! Quando urla, ci grida in faccia la verità. Una verità che è più semplice non ascoltare. Possiamo cosi mettere in scena il nostro teatrino, possiamo far finta di stare bene, possiamo far finta di sentirci appagati e al posto giusto, possiamo far finta di essere felici proprio cosi come siamo e dove siamo.
Possiamo raccontarci tante belle bugie, e possiamo anche far finta di crederci convincendoci che è proprio cosi che deve andare la nostra vita.
Ma quando una lunazione come questa, apre la porta della nostra cantina senza il nostro permesso, e fa uscire il bambino arrabbiato che urla e che piange.. li cominciano i dolori. E griderà e urlerà forte tanto quanto e in maniera proporzionale a quanto lo avremo ignorato in passato.
Siamo fatti per amare.. questa è la verità. Siamo fatti per vivere nell’Amore. Siamo fatti per amare noi stessi e anche l’altro. Siamo fatti per condividere la nostra quotidianità. Siamo fatti per essere amati. Siamo fatti per essere abbracciati dopo una estenuante giornata di lavoro. Siamo fatti per abbracciare l’altro.
Possiamo continuare a raccontarci mille fantastiche storie.. di quanto sia bello essere single, di quanto sia bello essere “liberi”, o di quanto ci faccia stare bene comunque vivere in relazioni povere e disfunzionali con gli altri e con noi stessi.
Ma il rischio è quello di vivere, senza vivere davvero! il rischio è quello di vivere spenti come delle lampadine non utilizzate.. alle quali non è più concesso di illuminare il mondo con la propria luce.
Quindi, il focus di questa lunazione è dunque sulle relazioni. Trasformiamo in Amore la rabbia generata dal nostro dolore, mettendoci o rimettendoci in cammino, facendo il cosiddetto “lavoro su di sè”, ed essendo disposti a guardare e ad affrontare tutte quelle immagini dolorose e scomode che risiedono nel nostro inconscio più profondo. Tutte quelle immagini che ci parlano di ferite e di dolore, e che richiedono coraggio e forza di volontà per volerle e poterle affrontare.
Perché poi la rabbia non è altro che questo.. è Amore castrato e represso che non sappiamo canalizzare e non sappiamo dove mettere. Ricontattiamo questo Amore, e sperimentiamolo partendo da noi stessi.
Impara a stare da solo, impara a bastare a te stesso, impara ad amare la tua solitudine. Tutto vero.. questa è la preziosa base da cui partire. Ma non raccontiamoci ulteriori palle.. la verità è che non siamo nati per stare da soli. La bellezza della vita è poter vivere con l’altro, e la coppia più sana e sacra è quella formata da due solitudini risolte.
Scegliere con cura l’altro è un dovere che dobbiamo a noi stessi. Scegliamo l’altro con consapevolezza, senza essere guidati dalla paura della solitudine, o dal bisogno o dalla dipendenza. E scegliamo una persona che voglia rimanere, che voglia esserci, senza se e senza ma, con la quale ridere, amare, progettare, condividere.. crescere.
Scegliamo una persona che ascolti con attenzione le nostre storie, e che non guardi distrattamente un telefono mentre parliamo. Scegliamo una persona che abbia piacere di stare al nostro fianco senza che sia necessario chiederglielo. Scegliamo una persona che capisca le nostre insicurezze. Scegliamo chi scelga di amare la nostra vulnerabilità, le nostre ombre, che non avremo più paura di mostrare. Scegliamo una persona che non voglia essere rincorsa, e che accolga con gioia la nostra voglia e la nostra capacità di amare.
Cosi come è un dovere verso noi stessi riuscire a dare uno stop definitivo a tutti coloro che ci spengono, che ci trascurano, che ci trattano come roba scontata e di poco valore, o di cui usufruire a loro piacimento nei giorni e nelle ore da loro designati. Eliminiamo dalla nostra vita chi rifugge il nostro amore, chi ha bisogno di continui solleciti per manifestare la propria presenza. Stop.
Scegliamo qualcuno che voglia e cha sappia rimanere. Senza forzature. Con naturalezza, con amore. Cosi nella coppia. Cosi nelle amicizie.
Prendi queste parole se ti risuonano, falle tue, e se vorrai, fanne tesoro lavorandoci come ti viene più consono. Questa lunazione ti aiuterà nel processo di ristrutturazione delle tue relazioni.
Il 25 ottobre ci sarà un eclissi solare in Scorpione, e questa Luna del 9 ottobre, apre l’ultimo corridoio di eclissi di quest’anno. Un altro periodo potentemente trasformativo è dunque alle porte.
Questa eclissi coinvolgerà anche Venere. Dunque, questo che inizia, è davvero uno dei periodi più importanti e intensi dell’anno, per lavorare efficacemente alla realizzazione dei nostri desideri che hanno a che fare con l’Amore, la bellezza e l’armonia che aneliamo per le nostre vite.
Infinita gratitudine a voi che mi avete letta fin qui.
Immagine di @Midnightmoonvisuals
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