top of page

Luna Nuova in Leone del 16 agosto 2023, h 11:38

  • Immagine del redattore: Elisa Spadola
    Elisa Spadola
  • 15 ago 2023
  • Tempo di lettura: 9 min


Spesso ci dimentichiamo di noi stessi, perché troppo, e spesso esclusivamente, identificati nei nostri ruoli sociali di madre, padre, marito, moglie, dirigente, educatore… e via dicendo. Tutti ruoli importanti di certo, ma identificarsi esclusivamente con essi, contemplando solo la relazione con l’altro e l’identificazione egoica e settoriale nella società, ci fa perdere di vista la relazione più importante, quella con noi stessi.

Siamo talmente concentrati sul compiacere l’altro, sul prenderci cura dell’altro, che ci dimentichiamo quasi che esistiamo. E così portiamo avanti la nostra vita immersi nella lamentela e soggiogati dalla routine, diventando burattini di un sistema che ci impone di essere sempre bravi, perfetti, servizievoli e produttivi, e questo al fine di poter essere accettati ed etichettati come “persone in gamba”, o come “belle persone”, che va molto di moda, o comunque sia come persone “normali” che adempiono a tutti i loro doveri in maniera giudiziosa, proprio cosi come deve essere!

E la cosa più sorprendente è che vogliamo convincerci di stare bene cosi! O meglio cerchiamo di raccontarcela in continuazione questa storiella, ma prima o poi il conto di questo tradimento che propiniamo a noi stessi, sarà da pagare. Perché ad Anima questa storiella non interessa, interessa solo al nostro Io giudicante che altro non fa che continuare a renderci schiavi dei sensi di colpa, con i quali siamo stati svezzati e cresciuti.

Compiacere l’altro, per far si che l’altro ci accetti, che ci voglia con loro, che ci giudichi bene.. pare essere cosa assai importante! E quanto impegno ci richiede! Tutta energia che sprechiamo a scapito di noi stessi. Quando davvero la priorità dovrebbe solo essere quella di essere la nostra priorità.

E invece no, la priorità è quella di plasmarci in base a quelle che sono le esigenze dell'altro, e di ciò che si aspetta e desidera. Bla bla bla.

E noi chi siamo davvero? Bè cosi facendo.. solo delle marionette, che vivono usa sorta di vita telecomandata dall’Io pensante e giudicante.

Quando invece dovremmo solo ascoltare Anima, connetterci con essa. Lei si che sa chi siamo veramente. Ma noi la ignoriamo come se fosse la peggior nemica. E quando questo accade, e soprattutto quando tutto questo accade più e più volte da anni, o magari anche da più incarnazioni, o se questo modus operandi corrisponde al vissuto incarnato da qualcuno dei nostri antenati appartenenti alle ultime nove generazioni… bè allora le cose si fanno complesse.

Complesse non vuol dire che siano impossibili da ristabilire o pacificare… ma vuol dire che richiedono tanto impegno, e un’attitudine improntata sul coraggio, sulla pazienza, sulla perseveranza e sulla serietà di intento.


Continuare a ignorare le chiamate di Anima, non porta ad alcun giovamento. Finché ne siamo inconsapevoli il prezzo da pagare è spesso modesto, ma quando ne siamo consapevoli, e tendiamo a far finta di niente, o a temporeggiare, il prezzo che ci verrà richiesto di pagare potrebbe essere davvero alto.

È proprio come quando qualcuno ci chiama. Ripetutamente e ripetutamente. Se non rispondi una, due volte, ok, forse tre, ok.. ma poi, quella persona che stai ignorando potrebbe farsi sentire, dopo che con le buone, con le cattive. E cosi fa Anima. Lei è paziente. Ti chiama infinite volte con amorevole intento. Ma ad un certo punto si arriva al punto che si deve fare sul serio.

E quindi cosa fa Anima? Deve pretendere attenzione. E spesso lo fa facendosi sentire tramite il corpo fisico, il quale si esprime come meglio riesce a fare, a volte a suon di dolori, di somatizzazioni, di malattie.

Molti di noi in questo momento epico di transizione, soffrono di infiammazioni e dolori. È Anima che chiama, e non sa più come farsi ascoltare.

L’infiammazione che si manifesta nel corpo, è spesso rabbia repressa. Repressa per tantissimo tempo. Ma sento dire: “ma io non sono arrabbiato/a!”. Dimenticandoci che spesso la rabbia è subdola, e spesso è talmente profonda da nemmeno quasi percepirla.

E quando Anima chiama e non ascoltiamo.. rischiamo di soccombere pesantemente a dolorosi vissuti da attraversare. E ogni volta che non l’ascoltiamo, accumuliamo rabbia nel forziere del nostro inconscio, che poi improvvisamente implode! E succede che spuntano dolori e patologie dal nulla.. senza un evento apparentemente scatenante che la nostra mente possa spiegarsi.


E non stiamo parlando di invenzioni psicosomatiche…no no. La manifestazione disfunzionale fisica, l’infiammazione, il dolore.. si creano ed esistono davvero! Con tanto di evidenza clinica accertata, che ha bisogno di interventi e cure allopatiche e/o olistiche.

Prevenire è meglio che curare dicono.. mi sento di confermare tale slogan pubblicitario che nasconde una grande verità.

Dietro il sintomo fisico spesso c’é uno squilibrio energetico accumulato e trascurato nel tempo. Spesso, esso, viene svegliato da lavori di “scavo” importanti fatti con Anima, oppure per aver ignorato ripetutamente, come accennato prima, la chiamata all’espressione della nostra vera essenza. Quando ci ostiniamo a vivere come burattini. Facendo tacere tutte le parti di noi più scomode e con conformi ai dettami imposti dalla “buona coscienza”, di cui questa società non è di certo un buon esempio.

Esprimerci in toto e in maniera autentica, costa fatica.. dovremmo giustificarci per il cambiamento, che tra l’altro provocherebbe la disapprovazione della famiglia e della collettività più prossima. Quindi meglio indossare la solita maschera alla quale siamo tanto affezionati, e zittire la nostra parte vera e ribelle, facendo finta che tutto sia bello cosi come è. E il costo di tutto ciò è uno stato vitale sempre più basso, che porterà alla lunga, alla manifestazione di sintomi fisici spesso importanti.

Perché Anima non vuole essere castrata, bloccata, e tenuta li costipata in un cantuccio remoto del nostro essere, solo perché è scomodo ascoltarla! Vero.. spesso la sua chiamata ci porta fuori dalla nostra zona di confort, e questo fa una fottuta paura.


Ascoltarla vuol dire non poter scendere a compromessi, vuol dire riprendere in mano il nostro potere interiore di donne e uomini connessi con la propria divinità interiore. E questo vuol dire essere diversi da come si è sempre stati, e affrontare il mondo con una nuova vera faccia. Potrebbe voler dire distruggere zone di confort, scontrarsi con la critica feroce di quelle persone che fanno parte del nostro clan, e che riteniamo essere quelle più importanti per noi, ma anche quelle infinitamente più condizionanti.


Ma perché scrivo di tutto questo, se il titolo richiama semplicemente alla Luna nuova di domani? Perché per tanti aspetti, la Luna piena in Leone di domani ci invita caldamente, ad agire e a manifestarci al mondo con tutta la nostra autenticità.

Il segno del Leone è il segno della manifestazione alla luce del Sole, è il segno che più incarna il coraggio di esporsi in maniera autentica a costo di entrare in conflitto con il mondo esterno che non vuole accettarci per quello che siamo.

Al Sole, che governa il segno del Leone, non importa cosa pensano gli altri. Brilla semplicemente, fiducioso e fiero della sua brillantezza.

Questa Lunazione ci chiede dunque di contattare il proprio Sole interiore, e di decidere cosa sia pronto a brillare nonostante ogni paura, dubbio o insicurezza. Questo potrebbe non venire fuori come un forte ruggito, ma è importante onorare questi messaggi interiori e provare a manifestarli al mondo anche solo con piccole azioni.

Esprimersi può farci sentire esposti e vulnerabili. Ma questa vulnerabilità, tuttavia, è il modo in cui si costruisce il coraggio. E il Leone ci insegna che il coraggio arriva quando affrontiamo le nostre vulnerabilità e amiamo noi stessi attraverso di esse. Ci ricorda che il coraggio e la fiducia si formano quando ci impegniamo in qualcosa, anche quando abbiamo paura. Il coraggio non significa non avere paura, significa andare avanti nonostante la paura.


Ogni Luna nuova comporta che Sole e Luna siano congiunti, e questo mese lo sono appunto nel segno del Leone, e lì accanto a loro, c’è anche congiunta Lilith, che rappresenta il femminile ribelle che c’è in ognuno di noi, donne e uomini. La nostra Lilith ha bisogno di voce, e il suo richiamo si fa sentire sempre più forte, ora che da un pò, è grande protagonista del 2023 proprio per il suo lungo transito in questo possente segno di fuoco.

Anche Venere si trova in Leone in questo momento, e dunque, in occasione di questa lunazione di domani, il Sole, che rappresenta l’archetipo del maschile per eccellenza, è congiunto e circondato da tutti gli archetipi femminili più importanti del cielo, ossia la Luna, archetipo che rappresenta il femminile profondo, accudente e protettivo, la Venere che rappresenta il femminile seduttivo e relazionale, e la Lilith che, come già detto, rappresenta l’altra faccia del femminile, quella ribelle, quella selvaggia, irriverente, quella più scomoda perché impossibile da sottomettere o da plasmare a piacimento. Quindi questa è una preziosa preziosissima occasione per “lavorare” sulla relazione interiore tra maschile e femminile. Tutte le parti femminili vanno riconosciute.. nessuna esclusa. E vanno pacificate con il maschile.

Facile a dirsi, meno a farsi. Lilith non piace al maschile, tantomeno al nostro maschile interiore. Ma nemmeno al nostro femminile più docile. Lilith è temuta, e per questo rilegata nel profondo del nostro inconscio. Della nostra Lilith spesso ci vergogniamo, essa viene ritenuta pericolosa, sporca. Lilith è la strega da bruciare al rogo, in questa società che pullula di infelici finti perbenisti. Lilith è incazzata nera, perché costantemente rinchiusa nel buio più profondo, e per questo, presto o tardi, si farà sentire!

Lei non ha bisogno di omologarsi. Lei non vuole necessariamente fare un lavoro definito “normale” e redditizio, e non gliene frega niente di vivere una relazione infelice ma dichiaratamente “normale”, e non gliene frega altrettanto niente di appartenere all’unico orientamento sessuale “normale” riconosciuto da questa società, ossia quello etero.. e cosi via.. sono tanti gli schemi imposti che ci inscatolano in questo mondo lobotomizzato in cui siamo più o meno tutti uguali e controllati dal sistema. E Lilith non la si può inscatolare.


Lilith è la parte più autentica di noi, e per questo la temiamo. E quando chiama, chiama e ancora chiama e la si ignora, son cazzi. E quando questa sua continua chiamata si unisce a quella di Anima, e noi facciamo orecchie da mercante? Sono cazzi ancora più amari.

Lilith incarna la nostra parte che vuole esprimersi in tutta la sua selvatichezza, e Anima incarna il bisogno di manifestare i propri talenti e di portarli nel mondo per poter procedere verso il dharma e lo scopo evolutivo che ci si è scelti per questa vita.

E il trigono che Sole, Luna e Lilith fanno con i Nodi lunari, rafforza ancor di più questo concetto. Agendo ora, ci sono grandi possibilità di allontanarci sempre più dal Karma, e di procedere più speditamente verso il Dharma.


Lilith in Leone è ora ancor di più fuoco interiore che arde! Lilith è in Leone già da un pò, e ci chiede di essere pacificata e riconosciuta come gli altri volti più docili e remissivi del femminile, Luna e Venere, e ci chiede di essere esibita alla luce del sole. E ora, durante questa potente congiunzione, è davvero il momento giusto per dare una chiave di volta a questo prezioso processo di liberazione della nostra parte più vera, per manifestarci in tutta la nostra interezza.

E chi si ostina a procrastinare è perduto. E sto parlando soprattuto a me stessa. Ognuno guardi la propria immagine riflessa allo specchio e ci dialoghi con sincerità. Senza paura. Questa è la base importante da cui partire.. senza questa non si va da nessuna parte. E per farlo ci vuole coraggio, bisogna fare “vuoto”, stando nel proprio scomodo e terrifico silenzio.


L’aspetto teso di quadratura che Sole, Luna, Lilith e Venere fanno con Urano, fa si che il tema del cambiamento che tanto temiamo sia ancora più imperante e non controllabile! Un cambiamento che è in atto da molto tempo. E che spesso con le nostre infinite resistenze boicottiamo.

Urano ci spinge a rompere gli schemi di esitazione e paura, e a creare un nuovo modo di connetterci con le nostre visioni.


I quadrati tendono a far emergere attriti e tensioni. Ma sono come le tempeste che ti abbattono, in modo che tu possa poi trovare il modo giusto di riemergere.

Mentre il buon trigono con l’archetipo del guaritore ferito Chirone, ci parla invece di una preziosa possibilità che questa lunazione ci offre nel poter portare una buona dose di unguento medicamentoso alle nostre ferite più importanti, che per molti di noi, sono spesso genealogiche e di grande portata.


Quindi, tirando le somme, non è più il momento di giocare con il nostro potenziale, e non è più il momento di nascondere la propria interezza e la propria grandezza.

E prendersi cura degli altri non è vietato.. ma non vuol dire lasciare che le loro opinioni ti influenzino. Bisogna vivere dal cuore. Quando vivi dal tuo cuore, rimani connesso con gli altri con cura e attenzione, ma partendo in primis da dall’amore a dalla cura di te stesso, rimanendo con fermezza sul percorso che sai essere il tuo.

Non permettere alla paura del rifiuto di persuaderti a cambiare la tua direzione.


Questa Luna in Leone è un buon momento per formulare all'Universo le tue intenzioni, che una volta stabilite richiedono impegno e pratica costanti. E Marte attualmente in Vergine può aiutarci in questo processo.

Stabilire e impegnarsi nelle intenzioni richiede vulnerabilità. E accettare la propria vulnerabilità è indice di grande forza.

Tieni la paura e la disperazione fuori dalle tue intenzioni, e fidati del processo della loro evoluzione.


Vivi dal cuore, lascia che ti dica ciò che desidera e ascoltalo. Venere retrograda ti sosterrà in questo processo di rinascita interiore.


Immagine di @Midnightmoonvisuals

Comments


  • LinkedIn
  • Instagram
  • Pinterest

©2021 di La Locanda di Madre Luna. Creato con Wix.com

bottom of page