Luna nuova in bilancia del 14 ottobre 2023, h 19:55 con eclissi anulare di sole
- Elisa Spadola
- 15 ott 2023
- Tempo di lettura: 8 min

Ieri alle 19:55 circa, ora italiana, con la Luna nuova in bilancia, si è aperto ufficialmente il secondo ed ultimo corridoio di eclissi di quest’anno, portatore di forti energie destabilizzanti che si percepiscono già dalla fine di settembre.
Le eclissi sono sempre un momento intenso da attraversare, foriero però di preziose opportunità.
Questa lunazione con eclissi, nello specifico, vista la congiunzione abbastanza stretta con il Nodo Sud, che rappresenta parte della nostra storia karmica, ci parla di qualcosa di passato dalla quale bisogna definitivamente liberarsi, e ci aiuta dunque a staccare pezzi importanti legati alla nostra storia personale, che ora dunque sono davvero pronti per essere lasciati andare.
E tutta la pesantezza che si percepisce in questo momento, è tanto legata a questo processo di distacco. Lasciare andare è sempre doloroso, anche quando fondamentalmente lo desideriamo.
In maniera molto simile al processo di trasmutazione di un animale guida molto potente, quale il Serpente, anche molti di noi stanno attraversando da tempo un processo di trasmutazione di vecchie ferite emozionali e karmiche.
E come il Serpente, abbiamo bisogno di liberarci della nostra vecchia pelle per poter manifestare la nostra vera natura. Esso perde la sua pelle per intero in un processo doloroso ma molto veloce, lungo un paio di settimane… noi abbiamo bisogno di molto più tempo, di vite intere a volte, e i pezzi si staccano uno o pochi per volta. Quindi è un processo molto molto lento e doloroso.
Un processo di trasmutazione intenso e difficile da attraversare, ma che ha il fine di condurci là dove la nostra anima ci vuole portare, e che ha la facoltà di renderci immensamente veri, centrati e consapevoli del nostro pieno potere.
Le eclissi sono un momento portentoso per fare un salto evolutivo in questo processo. Le energie sono intense, potenti. Apparentemente disorientanti. Ma se ci si ascolta in profondità, questa sensazione di perdere il controllo e di trovarci persi nel buio.. non ci spaventa più.
Perché se abbiamo lavorato bene in passato, sappiamo che lì dove spaventosamente ci pare di perderci, ci stiamo semplicemente ritrovando. Ritrovando davvero.
Chi è in un percorso di risveglio non può più accontentarsi di sopravvivere, e di farlo solo perché qualcuno l’ha messo al mondo. Chi è in un percorso di risveglio, capisce che dietro a questa vita, c’è un disegno molto più grande di essa che ci guida. Capisce che tutto ha un senso.. hanno un senso gli schemi che puntualmente si ripetono, ha una senso il dolore fisico che ci sorprende, ha un senso tutto il dolore emotivo provato in questi lunghi anni.
E in un’eclissi i dolori possono intensificarsi. Eccome se possono intensificarsi. Anche perché lasciare andare quei pezzi di pelle che sono stati il nostro unico vestito per tanti lunghi anni, che sono i pezzi della nostra storia, ancestrale, karmica.. è affare sai faticoso e complicato.
Ora, vivere con consapevolezza il processo della loro perdita, guardarli con gli occhi dell’anima mentre si staccano, o anche quando fanno fatica a staccarsi.. quando penzolano ostinati, rimanendo saldi anche solo per un minuscolo e coriaceo lembo di pelle… eh si, guardarli e attraversare questo processo, fa fottutamente male.
E durante questa eclissi, questo processo di distacco subisce un “boost”, ed è molto più intenso e accelerato del solito, quindi è molto probabile che questi pezzi ostici e cruciali della nostra storia, penzolanti già da tempo.. possano cadere definitivamente.
Questo può avvenire con più semplicità, se utilizziamo al meglio le energie oscure di cui è pregno questo periodo, senza spaventarci e rimanendo nell’ascolto più totale di questo processo. Semplicemente come ci insegna questa eclissi anulare, oscurando il nostro ego e rimanendo il più possibile nell’ascolto e nell’accoglienza di quanto accade nella nostra più profonda oscurità.
Ognuno di noi, prescelto e predestinato alla nascita ad iniziare, o a continuare, un percorso di risveglio, sa di cosa sto parlando. Ognuno di noi sa quanto sia solo questa la strada per ottenere in dono la forza e la potenza necessari per attraversare il processo di trasmutazione in atto.
E la strada è quella della fatica, dell’impegno, e del coraggio. Si, è tanto il coraggio che ci vuole nell’affrontare, quotidianamente a volte, la discesa nel nostro mondo interiore di Ade. Li c’è tutta la nostra storia, tutto il nostro dolore, tutto il dolore dei nostri avi. Ma è li che ci sono anche i nostri più grandi tesori, i nostri più grandi talenti, i nostri più grandi poteri.
E quando si impara a visitarlo con coraggio e amore questo nostro mondo interiore di Ade, quando lo si accoglie come parte preziosa di noi, è li che la paura di affrontarlo cessa. Ed è proprio quando arriva quel momento in cui non lo temiamo più, che ci accorgiamo di trovarci ad un giro di boa importante. E questa eclissi ce lo mostrerà con grande verità.
Questa lunazione con eclissi è avvenuta nel segno della bilancia, segno governato dal pianeta Venere, e quindi l’accento, ancora una volta, è sulle relazioni.
Nostra Maestà la Relazione! A volte non riflettiamo minimamente su quanto la nostra vita sia basata quasi esclusivamente sulla relazione. Noi possiamo evolverci solo tramite la relazione! La relazione con noi stessi in primis, la relazione con l’altro in un rapporto di amicizia o di lavoro, la relazione di coppia, la relazione con l’abbondanza, con il denaro. Ma anche la relazione con la bellezza, con la gioia, con il piacere. Quanto ci concediamo la bellezza? Quanto ci concediamo la bellezza di un piacere che ci da gioia? Quanto ci concediamo la bellezza di un tramonto sul mare, la bellezza che ci dona un gesto d’amore vero e sentito verso noi stessi e verso l’altro?
Ma scegliamo spesso di vivere in un turbinio di sensazioni effimere.. si lavora, si corre, si trangugia cibo industriale, si fa tutto in maniera approssimativa, dietro ad un telefono, dietro ad un tablet. Il tramonto sul mare non lo guardiamo più con gli occhi, ma lo facciamo attraverso un telefono.
E le relazioni ormai si vivono cosi, anch’esse dietro ad uno smartphone. Le piattaforme di incontri spopolano, e poi in un bar, due persone che si piacciono, non si guardano nemmeno più in faccia. Ciò che conta è darsi poi un like virtuale.
Ecco.. questa lunazione ci chiede di mettere una seria consapevolezza su tutto ciò.
Si è persa la sacralità della relazione con la vita in primis! E di riflesso con tutta la nostra preziosa quotidianità che ormai è ridotta ed etichettata a “noiosa, dovuta e obbligata routine” intrisa di intelligenza artificiale.
Una quotidianità fatta di relazioni, in cui la cura, è orami spesso approssimativa, frettolosa, finta e dovuta per il semplice senso della buona creanza.
Altrimenti poi non siamo bravi.. e la società ci giudica male. E quindi “curiamo” tanto per fare, per nutrire il senso del dovere, in maniera spenta seppur costante, e questo perché temiamo e consideriamo tanto il giudizio di tutti, tranne che il nostro giudizio che dovrebbe essere basato esclusivamente sul nostro sentire.. e che dovrebbe essere la priorità su tutto e tutti.
Invece nelle relazioni ormai ci si annienta solo per compiacere l’altro e per ricevere l’etichetta del “bravi”. Nella relazione coniugale, “curiamo” approssimativamente, stancamente e con finta attenzione partner che non hanno più nemmeno un senso che siano più nelle nostre vite.
Ci si annienta per essere esclusivamente madri o padri dei nostri figli, ma lo si fa sempre più spesso in maniera poco qualitativa, dimenticandoci che anzitutto siamo madri e padri di noi stessi, e i nostri figli e i bambini interiori sarebbero quelli da curare in primis.
Le relazioni di amicizia, sempre più spesso vengono confinate ai ritagli di tempo.. e magari in quei ridotti ritagli di tempo, seduti in un bar davanti ad un caffè, si utilizza in contemporanea il solito smartphone perché non si può più fare a meno di guardare Instagram full time, mentre l’altro sta parlando.
Le relazioni in generale sono sofferenti, fredde, e sono sempre più basate su un continuo borbottio interiore ed esteriore di perenne lamentela.
Anche no! Correggiamo il tiro.. e ora ci viene richiesta più consapevolezza, più cura, più verità.
In questo periodo di eclissi, che durerà con code e strascichi fino a meta novembre, ma in particolare, proprio in questi giorni a cavallo di questa lunazione, in cui Sole e Luna fanno un aspetto di quinconce con il ribelle Urano, la chiamata al risveglio e alla consapevolezza, potrebbero essere ancora più improvvise e repentine.
Ci potrebbero essere dei cambiamenti fulminei che ci riconducono con forza al nostro processo di trasmutazione.
Pezzi di karma vanno lasciati o ulteriormente esperienziati.. e nuove storie karmiche potrebbero nascere adesso, cosi come potrebbero esserci dei ritorni relazionali che hanno bisogno di aggiungere un ulteriore tassello alla nostra storia. E altrettanto, vecchie storie che hanno concluso il loro compito, potrebbero in questo periodo giungere ad un definitivo termine.
Non ci sono scorciatoie, Marte in Scorpione e Plutone in Capricorno che fanno un aspetto di quadratura, non fanno più sconti, e ci impongono di guardare la nostra vera strada e di percorrerla con serietà e determinazione.
Il nodo Nord che si trova in Ariete e che ci starà ancora per parecchi mesi, rappresenta la direzione da prendere.. e la tematica su cui lavorare è proprio il coraggio tipico di questo segno. Il coraggio di agire, il coraggio di esprimersi, il coraggio di manifestare i propri doni nel mondo, il coraggio nell’esprimere la vera espressione di Sè.
E ora, non per ultima, un accenno a Venere, che è ancora la grande Dea del momento.. patrona di questa lunazione con eclissi, e patrona della prossima Luna piena in toro con eclissi totale di luna, che ci sarà il 28 ottobre prossimo. Venere, da poco, entrata nel segno della vergine, ci invita a fare un salto quantico nel vivere le relazioni in maniera nuova, vera, dedita, corretta, e ci fornisce preziose energie e sincronicità per poter concretizzare nelle nostre vite “l’abbondanza”, e la bellezza in tutte le sue forme.
Con impegno e dedizione, dunque, dedichiamoci. Ma dobbiamo essere disposti davvero a sbloccare queste chiavi di accesso.. percorrendo questo processo di trasmutazione alchemica che è il risveglio.
E il risveglio costa fatica, a tratti anche profondo dolore. Tocca a te scegliere.
Oggi ci viene richiesta una maggiore cura, e una sempre più intensa sacralità nel vivere la nostra quotidianità e la nostra spiritualità, cosi come ci richiede Saturno in Pesci già da qualche mese. Con impegno, serietà, e sempre con maggior presenza e consapevolezza.
Per concludere, in questo periodo di eclissi, potremmo sentirci molto più stanchi del solito, e la sensibilità e l’intuizione potrebbero avere un’impennata, lasciandoci un pò disorientati. Saremo in grado percepire manifestazioni imminenti non ancora avvenute, e che non mostrano ancora nessun segno di concretezza.
Potremmo sentire il dolore del collettivo nel profondo, e gli accadimenti attuali nel mondo, ci toccheranno in maniera particolare. Il senso dell’ingiustizia e dell’impotenza, saranno dei trigger points imponenti, che ci scateneranno rabbia e frustrazione, che dovremo imparare a canalizzare nella maniera giusta.
Il corpo, potrebbe in questo periodo, parlarci parecchio.. manifestando più prepotentemente dei disagi, e i sintomi che più ci caratterizzano potrebbero acutizzarsi facendosi sentire con maggiore enfasi, e probabilmente molti di noi hanno o stanno affrontando la propria relazione con sintomi importanti.
Ma i sintomi hanno sempre un messaggio profondo per noi. Non arrivano mai a caso, ascoltiamo ciò che hanno da dirci.
E facciamo un salto nella cura vera e sentita di noi stessi! Non è risolutivo buttare giù solamente antidolorifici o massaggiare frettolosamente sulle parti doloranti cremine portentose in maniera semplicistica.
Questo può aiutare, certo! Ma per il processo di guarigione, c’è molto altro da fare.
Dunque in questo periodo, riposiamo il più possibile, curiamo l’alimentazione, dedichiamoci del tempo, curiamoci con la natura, con l’ascolto, con dedizione e con amore sincero.
E addentriamoci ulteriormente nel nostro percorso di trasmutazione interiore.. queste energie a disposizione sono davvero potenti. Non sprechiamole. I doni che ci attendono sono davvero preziosi.
E ricordiamoci che ogni piccolo passo non è mai sprecato. Una volta fatto, non si torna mai indietro.. anche se a volte si ha questa sensazione. È un moto apparente, come quello dei pianeti retrogradi. I passi che sono fatti, sono fatti! Niente e nessuno potrà mai spingerci all’indietro. Da qui in poi, si può solo decidere di stare fermi o di andare avanti.
Un quanto più possibile sereno risveglio a tutti voi, che con coraggio sceglierete di accogliere con serenità questo corridoio di eclissi.
Immagine di @midnightmoonvisuals
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